Este arte no debe ocultarse bajo palabras oscuras, pero tampoco
debe ilustrarse tan claramente que a todos resulte comprensible.
[...] los necios no comprendáran nada de él.

giovedì 10 febbraio 2011

Un irresistibile profumo di .... Balena

Tecnica: maniera allo zucchero, acquaforte
Dimensione: 200x200 mm
Stampa: carta Magnani, 380x400 mm



“Esiste un mostro nel mare detto balena, esso ha due nature. La sua prima natura è questa: quando ha fame, apre la bocca, e DALLA SUA BOCCA ESCE OGNI PROFUMO D’AROMI, e lo sentono i pesci piccoli e accorrono a sciami nella sua bocca, ed essa li inghiotte.

L’altra natura del mostro: esso è di proporzioni enormi, simile ad un’isola: ignorandolo, i naviganti legano ad esso le loro navi, e vi piantano le ancore e gli arpioni; quindi vi accendono il fuoco sopra per cuocersi qualcosa: ma non appena esso sente caldo, s’immerge negli abissi marini e vi trascina le
navi.” 

(Physiologus)

Da questa citazione si evince bene il tipo di simbolismo che ricopriva la balena: era un’incarnazione negativa del demonio e del peccato; anche presso la tradizione ebraica la permanenza di Giona nel suo ventre tenebroso è da ricondurre alla vita trascorsa nel buio del male lontano dalla luce del Signore.

Nella tradizione latina, invece, la balena non figura apertamente, vengono descritti numerosi cetacei dal simbolismo analogo. La cosa davvero curiosa è l’attribuzione dell’alito profumato a questa creatura: dallo stomaco delle balene ancora oggi si ricava l’AMBRA GRIGIA, la sostanza di base dalla quale si sintetizzano tutti i profumi; quindi gli antichi dovevano avere già intuito questa peculiarità.

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