Tecnica: maniera allo zucchero, acquaforte Dimensione: 200x200 mm Stampa: carta Magnani, 380x400 mm |
Giá i greci credevano che questo piccolo mammifero fosse capace d’influenzare le forze telluriche, poichè vive sottoterra. Per scongiurare i terremoti si sacrificava un determinato numero di talpe in un giorno prestabilito dell’anno.
Il Physiologus, notando la sua cecità le attribuiva un’importante qualità: “ode così chiaramente che non vi è cosa che possa sorprenderla senza che essa la percepisca, purchè ne esca un suono. Così la natura ripara al difetto della talpa con la voce, e lo fa in maniera talmente perfetta che nessun essere vivente ode così chiaramente; è uno dei cinque animali che superano tutti gli altri per uno dei cinque sensi”.
Per il modo in cui conduce la vita essa é chiaramente associata all’elemento terra, del quale era creduta nutrirsi; per i cristiani che s’ispirarono a queste credenze pagane la talpa divenne l’emblema del buon fedele che, vivendo nelle tenebre della penitenza, conduce una vita modesta in attesa della luce.
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