Este arte no debe ocultarse bajo palabras oscuras, pero tampoco
debe ilustrarse tan claramente que a todos resulte comprensible.
[...] los necios no comprendáran nada de él.

giovedì 10 febbraio 2011

La Salamandra perpetua e la combustione

Tecnica: ceramolle, acquaforte
Dimensione: 90x140 mm
Stampa: carta giapponese su carta Magnani, 250x310 mm
  

Nella nostra realtá essa é un “batraco insettivoro di pelle liscia di colore nerissimo con macchie gialle”.

Nella simbologia alchemica rappresenta lo spirito elementare del fuoco.

Plinio racconta come avesse facoltá di sopravvivere alle fiamme.

Marco Polo narra di allevamenti di queste creature in Oriente, e di donne impegnate a cucire panni incombustibili dalle loro pelli.

Le tele di amianto si vendevano come “pelli di salamandra”. 

Benvenuto Cellini nella “Vitae” descrive la sua visione di questo animale propizio. In veritá ancora oggi durante l’inverno per sfuggire al freddo esse vivono nascoste al buio e al caldo, fra i ciocchi di legna da ardere; perció, alimentando un camino si puó partecipare di quell’apparizione tanto benefica: essa fugge rapidissimamente dalle fiamme SBUCANDO VIVA DAL FUOCO, che da lì abbia origine a noi pare improbabile, ormai.

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