Este arte no debe ocultarse bajo palabras oscuras, pero tampoco
debe ilustrarse tan claramente que a todos resulte comprensible.
[...] los necios no comprendáran nada de él.

giovedì 10 febbraio 2011

Della cattura della Tigre

Tecnica: litografia a gouache e pastello
Dimensione: 300x250 mm
Stampa: carta Magnani, 500x700 mm



“É una creatura magnifica di eccezionale bellezza e forza.

Non si ferma davanti a nulla, é tale il suo coraggio da poter sbaragliare un esercito.

Ma se le si pone davanti una sfera di metallo, questa subito s’arresta di fronte alla sua immagine riflessa; perchè, credendo quella visione un cucciolo della sua specie s’ammansisce; dunque i cavalieri la possono trafiggere.” 

(Physiologus)

Per una questione geografica, il simbolismo della tigre è molto più ricco ed importante in Oriente (in Asia questo animale è molto più comune che in Europa e Africa). I suoi caratteri peculiari restano comunque la nobiltà e la potenza alle quali si aggiungono tutti gli aspetti simbolici che in Occidente sono attribuiti al leone. Come il leone, infatti, essa è associata al cammino del sole e ai quattro punti cardinali.

Secondo una leggenda dell’Annam, la Tigre Rossa presiede al Sud, le corrispondono l’estate ed il fuoco; quella Nera al Nord, associato all’inverno e all’acqua; la Tigre Azzurra risiede in Oriente, le appartengono la primavera e le piante; quella Bianca si trova ad Occidente ed influenza l’autunno ed i metalli. Sopra le tigri cardinali regna la Tigre Gialla, che sta nel centro del mondo e rappresenta sia l’imperatore che l’universo manifestato.

È curioso notare come questo luogo simbolico tanto importante che in Europa è affidato ad un essere dalla forte caratterizzazione virile come il leone, sia qui ricoperto dalla tigre, tradizionalmente associata alla femminilità e alla maternità.

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